Un’insegnante nata 8 agosto del 1956 il prossimo anno 2021 vuole andare in pensione. Premesso che al momento ha al 31.12.2021 anni 41 mesi 9 e giorni 10 ed alla cessazione 1.9.2021 anni 41 mesi 5 e giorni 10 e quindi può andare con quota 100, ma potrebbe, avendo la possibilità di un riscatto per un titolo biennale, fare domanda di riscatto di un mese pagando circa 1000 euro(?) e andare in pensione con 41 anni e 10 mesi in quanto donna al 31.12.2021 pensione anticipata Fornero. MI CHIEDE SE VADO CON QUOTA 100: quando percepirò la buonuscita? .L’ INPS con apposita messaggio su quota 100 ha chiarito il problema(messaggio n. 4353 del 25/11/2019 ) cioè il pagamento viene scadenzato al raggiungimento del primo dei seguenti requisiti: a)12 mesi+ 90 gg. dalla maturazione del requisito di vecchiaia(attuali 67 anni fino al 31.12.2022); b) 24 mesi + 90 GG. dalla data di maturazione(teorica) dei requisiti contributivi(attuali 41 anni e 10 per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini). NEL CASO SPECIFICO la docente matura il requisito TEORICO (nel senso che sarebbe maturato se fosse rimasto in servizio) pensione anticipata fornero(41 anni e 10 mesi) a ottobre 2021 pertanto percepirà la buonuscita dopo 2 anni: non prima di ottobre 2023 e comunque entro dicembre 2023. NON AVENDO L’INPS EMANATO ISTRUZIONI PRECISE SULLA SCUOLA NEL CASO IL REQUISITO TEORICO FOSSE LEGATO ALL’ANNO SCOLASTICO LA PERCEPIRA‘ INVECE ENTRO NOVEMBRE 2024
Nel caso riscatti il mese e andrà in pensione con la legge Fornero (41 anni e 10 mesi) percepirà la buonuscita non prima di settembre 2023 e comunque entro novembre 2023 .
UN SOLO MESE(?) O UN ANNO(?) DI DIFFERENZA PER LA BUONUSCITA ,la pensione netta al mese sarà di circa 3 euro in più con la pensione anticipata Fornero. E anche vero però che il riscatto di 1000 euro può essere recuperato parzialmente come IRPEF circa tra il 27% ed il 38 %(a seconda dell’aliquota del contribuente).
Purtroppo alcuni sindacati e patronati non conoscendo il messaggio INPS 25.11.2019 N. 4353 rispondono che con quota 100 il docente percepirà la pensione dopo 12 mesi del raggiungimento della pensione di vecchiaia. Nel caso specifico 67 anni e 3 mesi(IPOTESI 2023) non prima di novembre 2024.
SI ALLEGANO: MESSAGGIO INPS n. 4353 DEL 25 NOVEMBRE 2019 (clicca qui) E SCHEDA PROSPETTO INPS SUI TERMINI DI PAGAMENTO BUONUSCITA consegnato in un corso di aggiornamento (clicca qui).
Si ricorda che la buonuscita viene corrisposta dopo 24 mesi(pensione anticipata) o dopo un anno (pensione di vecchiaia) o per quota 100 dopo 24 mesi o 1 anno da quando si raggiunge il primo requisito utile(pensione anticipata o pensione vecchiaia) in unica rata se non supera i 50.000,00 euro lorde; in due rate se non supera i 100.000,00 euro lorde; in tre rate oltre i 100.000,00 euro lorde. La seconda rata dopo 12 mesi dalla prima; la terza rata dopo 12 mesi dalla seconda.
Si fa presente che la tassazione della buonuscita(TFS) è stata modificata (ART. 24 D.L. n. 4 del 28.1.2019 Detassazione TFS): si pagano meno tasse nel limite dei 50.00,00 euro (circolare INPS 30 luglio 2020 n. 90: “In caso di pagamento rateale, la detassazione riguarderà le singole rate, ma sempre entro il limite massimo complessivo di 50.000 euro. Pertanto, a fronte di un imponibile fiscale complessivo superiore a 50.000 euro la riduzione dell’aliquota di tassazione competerà solo sui primi 50.000 euro.”).
IL RISPARMIO E’ DI CIRCA 750 EURO NETTE PER LE PENSIONI DI VECCHIAIA(dopo 12 mesi) , E DI 1400 EURO NETTE PER LE PENSIONI ANTICIPATE(dopo 24 mesi) VEDI pag. 10 SCHEDA BONINSEGNA
Naturalmente si può chiedere l’anticipo della buonuscita(art. 23 D.L. n. 4 del 28.1.2019 Anticipo del TFS) fino a 45.000 euro. Già pubblicato in G.U. n. 221 del 5.9.2020 l’accordo quadro tra Governo e ABI(Decreto 19 agosto 2020) per l’anticipo(vedi Scheda Boninsegna). Allestita anche la piattaforma per l’accesso al finanziamento sul sito del Dipartimento Funzione pubblica(vedi Scheda Boninsegna).
Purtroppo manca ancora la circolare dell’INPS sull’anticipo.