A QUESITI POSTI SUL CALCOLO DI PENSIONE QUOTA 100 SI RISPONDE RIPORTANDO UNA FAQ DI MICHELE NAPOLI
“Come si calcola la pensione con quota 100? Esiste un programma idoneo per il calcolo?
non é necessario alcun programma apposito, il calcolo si esegue con le norme esistenti.
Poiché chi va in pensione nel 2019 con 38 o poco più anni, non poteva avere 18 anni di anzianità nel 95. Quindi è un normalissimo calcolo con procedura retributiva fino al 1995 e calcolo contributivo dal 1996 alla cessazione.
Chi aveva 18 anni di anzianità nel 1995, nel 2019 dovrebbe averne 42, quindi poco interessato a quota 100.
Non esiste alcuna decurtazione ricorrendo a quota 100. I media hanno fornito una pessima informazione parlando di “svalutazione della pensione” e fornendo tabelle.
In effetti si riceve quello cui si ha diritto secondo le regole esistenti dal 1995.
1 – E’ evidente che se si va in pensione con 38 anni di lavoro si riceve una pensione inferiore a quella di chi matura i requisiti Fornero e va in pensione con 42-43 anni di lavoro. Con 5 anni in meno la differenza ha una certa consistenza da non sottovalutare.
2 – A parità di contributi versati, é evidente che andando in pensione a 62 anni anziché 67 si riceve di meno. Il calcolo contributivo é fondato sui “coefficienti di trasformazione” legati all’età alla data di cessazione. Attualmente il coefficiente relativo a 62 anni é 4,79%, mentre quello a per 67 anni é 5,604% ed infine quello relativo a 71 anni é 6,513. Differenze non certo trascurabili.”
Si ipotizza che ogni anno di anticipo comporti per un docente circa 65 euro nette in meno al mese(naturalmente ipotesi di un docente con 62 anni di età e 38 di contribuzione : requisiti minimi per quota 100).
Infatti un docente di scuola media che ha classe 28 e stipendio netto in tasca di euro 1950,00 , con 62 anni di età e 38 di contributi avrà con quota 100 una pensione netta di 1610-1630 euro nette. Un docente invece con 67 anni di età e 38 anni di contributi avrà una pensione netta in tasca di 1700 -1720 euro. L’età fa la differenza: 90 euro in più.
E ancora una docente di scuola media gradone 28 e stipendio di euro 1950 netti, nata 7/8/55 e quindi con 64 anni di età e 39 anni e 5 di contributi se vuole andare in pensione con quota 100 prenderebbe 1732 euro nette, se rimane in servizio e va nel 2022(dopo 3 annni) con pensione anticipata usufruendo anche dello scatto al gradone 35 avrà una pensione netta di euro 1942 nette: quindi una perdita di circa 61 euro mensili per ogni anno e di circa euro 27 per lo scatto.