In questi giorni i pensionati scuola da 1.09.2020 stanno ricevendo per posta la determina della pensione da parte dell’INPS(atto con cui è stata conferita la pensione).
Si consiglia di farla controllare dal proprio sindacato o dal patronato che in caso di dubbi per i dati insufficienti(specie per opzione donna: 1 sola pagina) chiederà all’INPS in base alla legge 241 l’elaborazione dettagliata delle retribuzioni e presenterà eventuale ricorso entro 30 giorni dal 1 settembre 2020.
Gli ultimi anni l’INPS fa i calcoli in base al principio di cassa(è opportuno pertanto che il personale nel momento in cui avesse presentato la domanda di pensione abbia controllato attentamente l’estratto conto Previdenziale presente sul sito INPS chiedendo le correzioni per le inesattezze e gli errori con RVPA): infatti l’USP non invia più alcun prospetto sulle retribuzioni all’interessato e all’INPS.
I docenti che si recano al Sindacato per fare controllare la determina purtroppo sono pochissimi: si fidano dell’Amministrazione, pensano che non possa sbagliare.
Io negli ultimi anni ho avuto il caso nel 2019 di una docente di scuola superiore la cui determina era sbagliata in quanto pur avendo la docente già i 18 anni e 8 e mesi al 31.12.1995, era indicato 15 anni e 8 mesi sia al 31.12.92 sia al 31.12.1995; la pagina 4 era completamente sballata riportava il servizio al 31.12.1995(15 anni e 8 mesi) anzichè al 31.12.2011(34 anni e 8 mesi) e di conseguenza la pensione netta in tasca era di circa 100 euro nette in meno al mese. Ho avuto anche il caso nel 2017 di un docente di scuola media che essendo in part-time l’inps aveva calcolato la retribuzione pensionabile alla cessazione come se fosse in part-time(circa 300 euro nette in meno di pensione al mese)e non per intero. I casi sono stati corretti con una nuova determina dall’INPS di Forlì e dall’INPS d Ravenna dopo apposita segnalazione dell’USP e/o ricorso del Patronato. Si trattava evidentemente di errori dovuto all’operatore INPS o alle direttive del funzionario dell’INPS di Ravenna.
SULL’ARGOMENTO MICHELE NAPOLI HA FATTO UN ARTICOLO DAL TITOLO: ” NESSUN RISPETTO PER IL PENSIONATO“(CLICCA QUI). Si precisa che nel momento in cui l’ha fatto veniva ancora mandato all’interessato e all’INPS il prospetto delle retribuzioni che ora non viene più mandato in quanto l’INPS procede per cassa.
Michele Napoli ha anche pubblicato nel 2013 le due tipologie di determina pagina 4 o 6 QUADRO II – TRATTAMENTO PROVVISORIO DIRETTO: una calcolo retributivo fino al 31.12.1995(clicca qui) e l’altra calcolo retributivo fino al 31.12.2011(clicca qui) per una comprensione nella lettura delle stesse.
Naturalmente oggi i prospetti sono lievemente differenti.