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ASSEGNO UNICO EX ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE

L’INPS con Messaggio n. 4748 del 31/12/2021 e con relativo comunicato stampa precisa che dal 01/01/2022 si può già presentare all’INPS on line la domanda per il pagamento dell’Assegno unico e universale (AUU).Si consiglia di inviarla quanto prima per non avere ritardi nell’accredito in c/c dal 01/03/2022

Nell’allega scheda del Prof. Renzo Boninsegna vengono descritte tutte le tappe per accedere all’AUU che anche per i dipendenti scuola (docenti, ATA, dirigenti scolastici) non sarà pagato dalla Ragioneria Territoriale dello STATO (Noipa), ma solo dall’INPS



LA RICOSTRUZIONE DI CARRIERA NON SI PRESCRIVE

Nella allegata scheda del Prof. Renzo Boninsegna viene commentata la Circolare MEF n. 28 del 2 dicembre 2021 che annulla la prescrizione decennale nella RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA per il personale della scuola rettificando La circolare 27 del 6.10. 2017.

In altre parole si può ottenere il Decreto di carriera registrato anche se sono trascorsi più di 10 anni dalla conferma in  ruolo, con il riconoscimento del servizio pre-ruolo nella CARRIERA cioè con passaggio “anticipato” nei gradoni stipendiali.
RESTA però INVARIATA LA PRESCRIZIONE QUINQUENNALE PER GLI ARRETRATI..



FC: DOMANDA PERMESSI DIRITTO ALLO STUDIO 2022 ENTRO IL 15.11.21

L’USP di Forlì oggi 15 ottobre 2021 ha pubblicato la sua nota prot. 3871 del 15.10.21(clicca qui) unitamente al modulo(clicca qui) per la presentazione della domanda alla scuola di diritto allo studio anno solare 2022 entro il 15 novembre 2021.

Ha inoltre pubblicato(clicca qui) il Contratto Collettivo integrativo (C.C.I.R.) Regione Emilia Romagna triennio 2021-2023 concernente i criteri per la fruizione dei permessi per il dritto allo studio del personale comparto istruzione



DECRETO LEGGE SU GREENPAS ESTESO ANCHE AL PRIVATO

Sulla G.U. N. 226 del 21.9.2021 è stato pubblicato il decreto legge 127 del 21 settembre 2021- approvato nel Consiglio dei Ministri del 16.9.21-, che estende anche al privato dal 15 ottobre l’uso del green pass e che entra in vigore oggi 22 settembre 2021.

COMUNICATO DEL CONSIGLIO DEL MINISTRI DEL 16.9.21

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro della salute Roberto Speranza, del Ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando e del Ministro della giustizia Marta Cartabia, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening.

Di seguito le principali previsioni.

Lavoro pubblico

A chi si applica

È tenuto a essere in possesso dei Certificati Verdi il personale delle Amministrazioni pubbliche. 

L’obbligo riguarda inoltre il personale di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale. Il vincolo vale anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice.

Inoltre l’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni.

Dove si applica

Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del Certificato Verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro delle strutture prima elencate.

I controlli e chi li effettua

Sono i datori di lavoro a dover verificare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche. I controlli saranno effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. I datori di lavoro inoltre individuano i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

Le sanzioni

Il decreto prevede che il personale che ha l’obbligo del Green Pass, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della Certificazione Verde; dopo cinque giorni di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso. La retribuzione non è dovuta dal primo giorno di assenza. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

Per coloro che sono colti senza la Certificazione sul luogo di lavoro è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro e restano ferme le conseguenze disciplinari previste dai diversi ordinamenti di appartenenza.

Lavoro privato

A chi si applica

Sono tenuti a possedere e a esibire su richiesta i Certificati Verdi coloro che svolgano attività lavorativa nel settore privato.

Dove si applica

Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del Certificato Verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro.

I controlli e chi li effettua

Come per il lavoro pubblico, anche per quello privato sono i datori di lavoro a dover assicurare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche. I controlli saranno effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. I datori di lavoro inoltre individuano i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.

Le sanzioni

Il decreto prevede che il personale ha l’obbligo del Green Pass e, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del Certificato Verde. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

È prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro per i lavoratori che abbiano avuto accesso violando l’obbligo di Green Pass.

Per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde.

Tamponi calmierati

Il decreto prevede l’obbligo per le farmacie di somministrare i test antigenici rapidi applicando i prezzi definiti nel protocollo d’intesa siglato dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, d’intesa con il Ministro della salute. L’obbligo vale per le farmacie che hanno i requisiti prescritti. 

Le nuove norme prevedono inoltre la gratuità dei tamponi per coloro che sono stati esentati dalla vaccinazione.