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CEDOLINO PENSIONE GENNAIO 2023: MANCA PEREQUAZIONE

L’INPS ha pubblicato il cedolino della pensione di gennaio 2023 in pagamento in banca dal 3.1.2023.
Sono presenti le addizionali ma molti lamentano di non aver ricevuto la perequazione 2023. Sembra che il governo stia apportando nella finanziaria modifiche rispetto alla bozza alle aliquote della seconda fascia (85% non 80%)e terza( 53% e non 55%) e successive fermo restando la prima fascia del 100% sul 7,3% fino a 4 volte il minimo cioé 2101,52 e che la perequazione la vedremo nel cedolino solo nei mesi successivi.
IL SOLE 24 ore online in un articolo del 19.12.22 (clicca qui) dal titolo ”Pensioni, cambia ancora la rivalutazione degli assegni: ecco chi guadagna e chi perde” osserva che per la seconda e terza fascia c’e un aumento di circa 9 euro e di oltre 4 euro, mentre scende per le fasce successive.

Infatti con l’85% fascia seconda la percentuale del 7,3% diventa 6,205% rispetto al 5,84% della prima ipotesi(80%); con il 53% fascia terza la percentuale del 7,3% diventa 3,869% rispetto al 4,015% della prima ipotesi(55%). NATURALMENTE LA PERCENTUALE SI APPLICA NON A FASCE MA SULL’INTERO IMPORTO.




PEREQUAZIONE 2023: ALIQUOTE PEREQUAZIONE MODIFICATE DA LEGGE DI BILANCIO 2023

Dal disegno legge BILANCIO 2023 risultano modificati dall’art. 58 da 3 fasce(100%-90%-75%) a 6 fasce (100%-80%-55%-50%-40%-35%) le aliquote ed in particolare quelle che interessano il personale della scuola del 90% (fino a 2629,90) e del 75% (per importi fino 3152,28) in 80% e in 55% che si applicano in base all ’importo della pensione su importi superiori 2.101,52 euro (solo per l importo di pensione fino a 2101,52 si applica il 7,3% per intero) non piú per fasce ma sull’INTERO IMPORTO.

Pertanto chi ha una pensione di 2100( lordo mese novembre) ha il 7,3% cioé il 100 quindi una perequazione di 153,30; chi ha una pensione di 2.300 euro non ha di perequazione 166,45 ma solo di 134,32; chi ha una pensione di 2800 euro non ha una perequazione di 197,41 ma solo di 112,42; da detrarre comunque gli acconti dati ad ottobre ,novembre e dicembre a chi ha un reddito lordo mensile di 2.692.

NATURALMENTE LE CIFRE DELLE PEREQUAZIONI SONO AL LORDO.



PENSIONI: PEREQUAZIONE AUTOMATICA 2023

Sulla G.U. N. 271 del 19.11.22 pag. 2 è stato pubblicato il Decreto MEF 10 novembre 2022 con la perequazione automatica delle pensioni con decorrenza 1.1.2023.
TRATTAMENTO MINIMO PENSIONE INPS definitivo 2022 : 525,38.

Naturalmente l’aliquota(7,3%) si applica dal 1 gennaio 2023 sull’importo mensile LORDO della pensione per fasce (I fascia al 100%(7,3%) per importi fino a quattro volte il trattamento minimo INPS(ossia fino a 2101,52 euro al 31 dicembre 2022); II fascia al 90%(6,57%) per importi tra quattro volte(2101,52) e cinque del trattamento minimo INPS(2.629,90); III fascia al 75%(5,475%)- per importi superiori a cinque volte il trattamento minimo(2629,90)in base all’art 1 comma 478 della legge 27.12.2019 n. 160(finanziaria 2020).
AUMENTI DEL 7,3% AL LORDO PERO’ DEGLI ACCONTI DEL 2%( voce INCREMENTO D.L. AIUTI BIS) GIA’ RICONOSCIUTI DA OTTOBRE AI PENSIONATI CON ASSEGNI ENTRO I 2.692 EURO.
La presenza degli acconti rende piú difficili i calcoli.

PER IL CALCOLO IL RIFERIMENTO É ALLO STIPENDIO MENSILE LORDO NOVEMBRE 2022.
Si ipotizzano i seguenti aumenti netti complessivi :
per pensioni di 1500 euro lorde circa 75 euro nette.
Per pensioni di 2000 euro lorde circa 100 euro nette.

Si riporta ad ogni buon fine il testo del decreto:

Art. 1

La percentuale di variazione per il calcolo della perequazione
delle pensioni per l’anno 2021 e’ determinata in misura pari a +1,9
dal 1° gennaio 2022.

Art. 2

La percentuale di variazione per il calcolo della perequazione
delle pensioni per l’anno 2022 e’ determinata in misura pari a + 7,3
dal 1° gennaio 2023, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di
perequazione per l’anno successivo.

ATTENZIONE LA VARIAZIONE DELLA PEREQUAZIONE (+ 0,2%)DI CUI ALL’ART. 1 DELL’ANNO IN CORSO: DEFINITVA + 1,9 – PROVVISORIA + 1,7 (vedi articolo Perequazione automatica 2022 pubblicato il 27.11.21) É STATA DATA A TUTTI NEL CEDOLINO DEL MESE DI NOVEMBRE 2022(voce CONGUAGLI DA PEREQUAZIONI).



CEDOLINO PENSIONE NOVEMBRE 2022

L’INPS ha pubblicato il cedolino pensione novembre 2022 in pagamento in banca dal 2 novembre.

Per tutti senza limiti di reddito presente il conguaglio da perequazione 2022 dello 0,2%(prevista 1,7%, definitiva 1,9%)

PER CHI HA UN REDDITO INFERIORE A 20.000 euro i 150 euro sono presenti nel fascicolo previdenziale IN ANTICIPO nella disposizione del pagamento di novembre , ma non nel cedolino di novembre. INPS STA PROCEDENDO A RIFARE I CEDOLINI. Stessa cosa era successa a luglio per i 200 euro.



SUGI:SERVIZIO IBAN PER TFR/TFS

Da lunedi 21 febbraio 2022 l’INPS ha istituito un nuovo servizio online SUGI(Sistema Unico Gestione IBAN) per comunicare l’IBAN per il pagamento del TFR/TFS.

Lo ha comunicato l’INPS con messaggio 16 febbraio 2022 n. 773.

CHI E’ ANDATO IN PENSIONE 1.9.2020 o 1.9.2021 anche servendosi di un patronato, gli arriva dall’INPS un’apposita email relativa all’IBAN per il pagamento del TFS/TFR, e deve quindi fare il SUGI per comunicare e confermare l’IBAN, trattandosi di un nuovo servizio istituito successivamente alla domanda di pensione.



CEDOLINO PENSIONE OTTOBRE 2022

L’INPS ha pubblicato il cedolino pensione ottobre 2022 in pagamento in banca dal 3 ottobre 2022.

É presente per chi ha una pensione pari o inferiore a 2692 euro l’INCREMENTO D.L. AIUTI BIS relativo alla rivalutazione anticipata del 2% dal 1 ottobre, unita al conguaglio dello 0,2 % del mese successivo, fino a dicembre compresa la tredicesima.
Le percentuali di adeguamento sono peró diverse in base all’importo della pensione si dividono in fasce diverse calcolate in base al trattamento minimo di pensione.




D.M. E C.M. CESSAZIONI 2023: DOMANDE ENTRO IL 21.10.22

Il MI ha pubblicato in data 8.9.22(clicca qui) sia la circolare n.31924 sia il D.M. 238 sia la tabella dei requisiti pensionistici fornendo indicazioni operative che fissano al 21 ottobre 2022 il termine finale per la presentazione delle domande di cessazione dal servizio del personale docente educativo ed ATA a decorrere dal 1 settembre 2023.
RESTA CONFERMATA LA DATA del 28 Febbraio per i Dirigenti scolastici.



CESSAZIONE PERSONALE SCOLASTICO DAL 1.9.2023

Il Mi ha fornito alle OO.SS. in data 5.9.22 l’informativa sulle cessazioni del personale docente dal 1 settembre 2023 facendo presente che a breve sara pubblicato sia il decreto che la circolare nella quale fissera’ la data di scadenza delle presentazione domande per il personale docente al 21 ottobre 22 con apertura dell’area polis per presentare la domanda dal 19 settembre .

I sindacati hanno protestato sulla data del 21 ottobre proponendo di spostarla almeno al 31 ottobre.