L'INPS con circolare n. 90 del 23 maggio 2007 ha modificato i precedenti criteri in merito all'accertamento dei requisti della continuità e della esclusvità dell'assistenza al disabile in siutazione di gravità alla luce dell'ordinamento consolidato della giurispridenza : ora non ha più alcuna rilevanza che nell'ambito del nucleo familiare della persona con disabilità si trovino conviventi familiari non lavoratori idonei a fornire l'aiuto necessario: la persona disabile in situazione di gravità ha infatti il diritto a scegliere liberamente chi, all'interno della stessa famiglia, debba prestare assistenza. Tale assistenza non deve essere necessariamente quotidiana, purchè assuma i caratteri della sistematicità e dell'adeguatezza rispetto alle concrete esigenze della persona con disabilità in sitazione di gravità.
Naturalmente il diritto ai permessi non può essere esercitato nel solo caso di ricovero a tempo pieno per le intere 24 ore.