L'USP di Forl' ha pubblicato alcune integrazioni(n. 3) agli elenchi di parttime di scuola media del 3.6.14 (n. 13 docenti)(clicca qui) e di scuola superiore del 6.8.14 (n. 31 docenti)(clicca qui)
Integrazione elenco scuola media del 30.8.14(n. 2 docenti) (clicca qui)
Integrazione elenco scuola superiore del 25.8.2014( n. 1 docente)(clicca qui)
Integrazione elenco scuola superiore del 30.08.2014(n. 4 docenti) (clicca qui)
La domanda per la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale va presentata dal personale docente, educativo ed Ata al dirigente scolastico entro il 15 marzo 2014.
Entro la stessa data il personale in parttime dall'1.9.2012 o dagli anni precedenti, può chiedere il rientro a tempo pieno.
NON DEVE PRESENTARE DOMANDA CHI E' IN PARTTIME DALL'1.9.2013 IN QUANTO IL CONTRATTO DI PARTTIME HA UNA DURATA SENZA LIMITI DI TEMPO E SOLO DOPO DUE ANNI PUO' ESSERE "DISDETTO" cioè si può chiedere il rientro a tempo pieno.
Il tempo parziale, durata minima 2 anni, può essere :
a) con articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (tempo parziale orizzontale);
b) con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell’anno (tempo parziale verticale);
c) con articolazione della prestazione risultante dalla combinazione delle due modalità indicate alle precedente lettere a) e b) (tempo parziale misto), come previsto dal D.Lvo 25.2.2000, n. 61.
Il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale è escluso dalle attività aggiuntive aventi carattere continuativo.
L'USP di Forlì ha inviato alle scuole le istruzioni operatve per il parttime in data 7.1.2014, con cui demanda alle scuole la gestione delle domande di parttime(nuovi parttime- modifiche orario- rientro a tempo pieno) ed emissione del relativo provvedimento.
Sul sito dell'USP di Forlì il modulo domanda(clicca qui)
L'USP di Forlì ha pubblicato (clicca qui)l'elenco dei docenti in parttime di scuola media dall 1.9.2013
L'USP di Forlì ha pubblicato (clicca qui)l'elenco dei docenti in parttime di scuola superiore dall 1.9.2013
L'USP di Forlì oggi 17 luglio 2013 ha pubblicato sul sito(clicca qui) l'elenco dei docenti di scuola dell'infanzia (n. 1 insegnanti) e primaria(n. 17 insegnanti) che hanno richiesto ed ottenuto la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con decorrenza dall'a.s. 2013/14
La domanda per la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale va presentata dal personale docente, educativo ed Ata al dirigente scolastico entro il 15 marzo 2013.
Entro la stessa data il personale in parttime dall'1.9.2011 o dagli anni precedenti, può chiedere il rientro a tempo pieno.
Il tempo parziale, durata minima 2 anni, può essere :
a) con articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (tempo parziale orizzontale);
b) con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell’anno (tempo parziale verticale);
c) con articolazione della prestazione risultante dalla combinazione delle due modalità indicate alle precedente lettere a) e b) (tempo parziale misto), come previsto dal D.Lvo 25.2.2000, n. 61.
Il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale è escluso dalle attività aggiuntive aventi carattere continuativo.
L'USP di Forlì ha pubblicato oggi 28.12.2012 nell'area modulistica la domanda parttime+pensione(clicca qui) di cui alla nota dello stesso di oggi 28.12.2012 sulle PENSIONI 2013
L'USR di Bologna ha emanato la nota n. 14893 datata 30 ottobre 2012 avente per oggetto:."Personale docente con rapporto a tempo parziale - Attività funzionali all'insegnamento - Determinazione in misura proporzionale all'orario stabilito" in cui richiama confermando il parere espresso nella nota USR BO del 28.09.2005 N. 5966(vedi mio articolo del 14.11.2006) per il personale in partime e lo sintetizza concludendo così :"il monte orario di impegno complessivamente richiesto al docente per le attività funzionali all'insegnamento non obbligatorie deve essere proporzionato alla "quantità" di part-time prevista dal contratto individuale".
L'USP di Forlì ha pubblicato (clicca qui) l'elenco dei docenti di scuola superiore in parttime
In data 17 agosto 2012 l'USP di Forlì ha pubblicato(clicca qui) l'elenco del personale ATA(n. 23) che ha richiesto il parttime per l'as. 2012/13
Oggi 7 agosto 2012 l'USP di Forlì ha pubblicato (clicca qui) l'elenco datato 6 agosto 2012 dei docenti di scuola dell'infanzia(n. 6) e di scuola primaria(n. 5) che hanno chiesto ed ottenuto il parttime da 1.9.2012.
L'USP di Forlì ha pubblicato il 26.7.2012 (clicca qui) l'elenco dei docenti di scuola superiore che hanno richiesto il parttime da 1.9.2012
Si ricorda che il 9.7.2012 era stato pubblicato l'elenco dei docenti di scuola media(clicca qui)
L'USP di Forlì ha pubblicato oggi 13.4.2012 sul sito (clicca qui) la nota datata 12.4.2012 con l'elenco dei docenti di scuola primaria(n. 7) e dell' infanzia(n. 8) che hanno richiesto il parttime dall' 1.9.2012
Entro il 15 marzo 2012 il personale docente ed ata di ruolo può presentare domanda di trasformazione del rapporto di lavoro in part-time orizzontale (su tutti i giorni lavorativi) o in part-time verticale (su non meno di 3 giorni alla settimana) o in tempo parziale misto o ciclico(articolazione della prestazione risultante dalla combinazione del tempo parziale verticale con quello orizzontale), tramite la scuola all’USP.
Entro la stessa data il personale che si trova al secondo anno di part-time può presentare domanda per chiedere il ritorno a tempo pieno: infatti il contratto part-time ha validità a tempo indeterminato con una durata minima biennale.
Ai fini pensionistici:
a) il servizio a tempo parziale viene valutato ai fini del diritto al trattamento pensionistico come quello a tempo pieno.
b) l’ammontare della pensione, invece, va computato in proporzione all’orario effettivamente svolto
L’USP di Forli ha pubblicato con nota del 29.11.2011(clicca qui) in riferimento al parttime un elenco di docenti di scuola superiore così suddivisi:
26 docenti che hanno firmato un nuovo contratto di parttime
2 docenti che hanno ripristinato il rapporto a tempo pieno
24 docenti che hanno modificato il carico orario
L'USP di Forlì ha pubblicato sul sito le integrazioni agli elenchi di parttime includendo coloro che immessi in ruolo dall'1.92011 hanno chiesto il parttime nella scuola dell'infanzia( 1 docente), nella scuola media(3 docenti) e nella scuola superiore(4 docenti)
Le istruzioni operative del 10 agosto 2011 prevedono il parttime per il personale non di ruolo e infatti testualmente recitano:
"Il CCNL 2006-2009 ha previsto la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato con rapporto di lavoro a tempo parziale. Si richiamano a tale proposito l’art.25 c. 6 e l’art.39, con particolare riguardo al c.3. Alle suddette disposizioni si dà luogo tenuto conto di quanto stabilito dall’art.73 del D.L. 112/2008".
Si riportano:
art 25 comma 6 CCNL Scuola
6. L'assunzione a tempo determinato e a tempo indeterminato può avvenire con rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo parziale. In quest'ultimo caso, il contratto individuale di cui al comma 4 indica anche l'articolazione dell'orario di lavoro.
art 39 comma 3 CCNL Scuola
3. Ai fini della costituzione di rapporti di lavoro a tempo parziale si deve, inoltre, tener conto delle particolari esigenze di ciascun grado di istruzione, anche in relazione alle singole classi di concorso a cattedre o posti, ed assicurare l'unicità del docente, per ciascun insegnamento e in ciascuna classe o sezioni di scuola dell’infanzia, nei casi previsti dagli ordinamenti didattici, prevedendo a tal fine le ore di insegnamento che costituiscono la cattedra a tempo parziale.
art. 73. DL 112/ 08
Part time
1. All'articolo 1, comma 58, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo periodo le parole: «avviene automaticamente» sono sostituite dalle seguenti: «può essere concessa dall'amministrazione»;
l'art 1 comma 58 della legge 662/1996 nel testo originario:
"58. La trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale avviene automaticamente entro sessanta giorni dalla domanda, nella quale è indicata l'eventuale attività di lavoro subordinato o autonomo che il dipendente intende svolgere. L'amministrazione, entro il predetto termine, nega la trasformazione del rapporto nel caso in cui l'attività lavorativa di lavoro autonomo o subordinato comporti un conflitto di interessi con la specifica attività di servizio svolta dal dipendente ovvero, nel caso in cui la trasformazione comporti, in relazione alle mansioni e alla posizione organizzativa ricoperta dal dipendente, grave pregiudizio alla funzionalità dell'amministrazione stessa, può con provvedimento motivato differire la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale per un periodo non superiore a sei mesi. La trasformazione non può essere comunque concessa qualora l'attività lavorativa di lavoro subordinato debba intercorrere con un'amministrazione pubblica. Il dipendente è tenuto, inoltre, a comunicare, entro quindici giorni, all'amministrazione nella quale presta servizio, l'eventuale successivo inizio o la variazione dell'attività lavorativa. Fatte salve le esclusioni di cui al comma 57, per il restante personale che esercita competenze istituzionali in materia di giustizia, di difesa e di sicurezza dello Stato, di ordine e di sicurezza pubblica, con esclusione del personale di polizia municipale e provinciale, le modalità di costituzione dei rapporti di lavoro a tempo parziale ed i contingenti massimi del personale che può accedervi sono stabiliti con decreto del Ministro competente, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e con il Ministro del tesoro."
Si ricorda che infine il Miur (clicca qui) ha trasmesso la circolare 9/2011 del 30.6.2011 della Funzione pubblica che detta disposizoni sull'applicazione di tale legge : la concessione del parttime non è automatica ma soggetto alla valutazione discrezionale dell'Amministrazione.
L'USP di Forlì il 20.7.2011 ha pubblicato(clicca qui) l'elenco dei docenti di scuola materna ed elementare della provincia che hanno richiesto ed ottenuto il parttime dall.1.9.2011.
Risultano inclusi nell'elenco 3 docenti di scuola dell'infanzia e 17 di scuola primaria
L'USP di Forlì sia per la scuola media in data 29.06.2011 sia per la scuola superiore in data 06.07.2011 ha pubblicato gli elenchi (n. 7 docenti scuola media; n. 22 docenti scuola superiore di cui 4 dimissionari) dei docenti richiedenti il parttime per l'a.s. 2011/12
Sul sito della Funzione pubblica è stata pubblicata una importante circolare n. 9 del 30/06/2011 (clicca qui) di chiarimento sul parttime e dei problemi connessi con le pari opportunità
Tale circolare è stata poi trasmessa dal Miur con nota del 5 luglio 2011(clicca qui)
Entro il 15 marzo 2011 il personale docente ed ata di ruolo può presentare domanda di trasformazione del rapporto di lavoro in part-time orizzontale (su tutti i giorni lavorativi) o in part-time verticale (su non meno di 3 giorni alla settimana) o in tempo parziale misto o ciclico(articolazione della prestazione risultante dalla combinazione del tempo parziale verticale con quello orizzontale), tramite la scuola all’USP.
Entro la stessa data il personale che si trova al secondo anno di part-time può presentare domanda per chiedere il ritorno a tempo pieno: infatti il contratto part-time ha validità a tempo indeterminato con una durata minima biennale.
Ai fini pensionistici:
a) il servizio a tempo parziale viene valutato ai fini del diritto al trattamento pensionistico come quello a tempo pieno.
b) l’ammontare della pensione, invece, va computato in proporzione all’orario effettivamente svolto.
Si fa presente che il personale che verrà nominato in ruolo a decorrere dall' 1.9.2011 potrà presentare domanda di parrtime, se interessato, alla data della nomina in ruolo.
L'USP di Forlì ha pubblicato con propria nota del 28.9.2010 sul propria sito(clicca qui) l'elenco dei docenti di scuola media in parttime : comprendenti sia quelli che hanno firmato un nuovo contratto di parttime per l'a.s. 2010/11(n. 5 docenti), sia quelli che hanno firmato un contratto parrtime con contestuale pensionamento per l'as. 2010/11(n. 4 docenti)sia quelli che sono rientrati a tempo pieno(n. 4 docenti), sia infine quelli già in parttime hanno modificato il carico orario(n. 5 docenti).
L'USP di Forlì ha pubblicato con propria nota del 21.9.2010 sul propria sito(clicca qui) l'elenco dei docenti di scuola superiore in parttime : comprendenti sia quelli che firmato un nuovo contratto di parttime per l'a.s. 2010/11(n. 19 docenti), sia quelli che sono rientrati a tempo pieno(n. 7 docenti), sia infine quelli già in parttime hanno modificato il carico orario(n. 24 docenti).
Si fa presente che il contratto parttime è a tempo indeterminato con una durata minima di 2 anni: durante il secondo anno o negli anni successivi se si è intenzionati a tornare a tempo pieno bisogna fare la domanda di rientro a tempo pieno.
Oggi l'USP di Forlì ha pubblicato sul proprio sito l'elenco(clicca qui) del personale ATA in parttime a decorrere
dall ' 1.9.2010
In data 15 luglio 2010 l'USP di Forlì-Cesena ha pubblicato gli elenchi dei docenti di scuola secondaria richiedenti il parttime.
Quelli di scuola media: 5 in servizio e 4 pensionandi.
Quelli di scuola superiore: 17 in servizio e 1 pensionando
Entro il 15 marzo 2010 il personale docente ed ata di ruolo può presentare domanda di trasformazione del rapporto di lavoro in part-time orizzontale (su tutti i giorni lavorativi) o in part-time verticale (su non meno di 3 giorni alla settimana) o in tempo parziale misto o ciclico(articolazione della prestazione risultante dalla combinazione del tempo parziale verticale con quello orizzontale), tramite la scuola all’USP.
Entro la stessa data il personale che si trova al secondo anno di part-time può presentare domanda per chiedere il ritorno a tempo pieno: infatti il contratto part-time ha validità a tempo indeterminato con una durata minima biennale.
Ai fini pensionistici:
a) il servizio a tempo parziale viene valutato ai fini del diritto al trattamento pensionistico come quello a tempo pieno.
b) l’ammontare della pensione, invece, va computato in proporzione all’orario effettivamente svolto.
Si fa presente che il personale che verrà nominato in ruolo a decorrere dall' 1.9.2010 potrà presentare domanda di parrtime, se interessato, alla data della nomina in ruolo.
L'USP di Forlì ha pubblicato l'elenco dei docenti di ruolo di scuola superiore che hanno firmato un contratto a tempo parziale compresi quelli, già in parttime, che hanno solamente modificato il carico orario(Clicca qui)
Il 5 agosto 09 l'USP di Forlì ha pubblicato l'elenco dei docenti che hanno ottenuto il parttime( compresi quelli parttime+ pensione) o hanno modificato il carico orario o sono rientrati a tempo pieno.
L'USP di Forlì ha pubblciato datato 29 giugno l'elenco dei docenti che hanno chieso il parttime dal 1.9.09
Ad un quesito posto da un collega docente in parttime verticale di 9 ore su 18 svolto in tre giorni lavorativi(Lunedì, mercoledì e venerdì) sulle ferie si risponde:
In base all’art. 39 comma 11 del CCNL Scuola 29.11.07 “I lavoratori a tempo parziale verticale hanno diritto ad un numero di giorni(n.d.r. di ferie) proporzionato alle giornate di lavoro prestate nell’anno” che come precisato dall’art. 13 dello stesso CCNL i giorni devono essere lavorativi.
Nel caso in questione ( considerato che il giorno libero non è un diritto per il personale a tempo pieno ma deriva da una semplice possibilità concentrazione dell’orario in 5 giorni anzichè in 6) i giorni lavorativi sono lunedì , mercoledì e venerdì.
Pertanto(visto che al personale a tempo pieno spettano 32 giorni lavorativi + 4 giorni lavorativi di festività soppresse) spettano al collega in base all’orario di 9 ore su 3 giorni 16 giorni lavorativi(lunedì, Mercoledì e Venerdì) di ferie + 2 di festività soppresse.
Entro il 15 marzo 2009 il personale docente ed ata di ruolo può presentare domanda di trasformazione del rapporto di lavoro in part-time orizzontale (su tutti i giorni lavorativi) o in part-time verticale (su non meno di 3 giorni alla settimana) o in tempo parziale misto(articolazione della prestazione risultante dalla combinazione del tempo parziale verticale con quello orizzontale), tramite la scuola all’USP.
Entro la stessa data il personale che si trova al secondo anno di part-time può presentare domanda per chiedere il ritorno a tempo pieno: infatti il contratto part-time ha validità a tempo indeterminato con una durata minima biennale.
Ai fini pensionistici:
a) il servizio a tempo parziale viene valutato ai fini del diritto al trattamento pensionistico come quello a tempo pieno.
b) l’ammontare della pensione, invece, va computato in proporzione all’orario effettivamente svolto.
il MIUR ha emanato la CM. 45 del 17 febbraio 2000 nella quale si afferma:
" Quello che preme sottolineare è la necessità che, in tutte le situazioni di impiego del personale part-time, laddove sia possibile scegliere tra più soluzioni, sia adottata quella che, compatibilmente con le esigenze del servizio, risulti la meno gravosa per il dipendente, al fine di garantire che il diritto alla fruizione del part-time possa essere esercitato in modo pieno e non venga nei fatti reso difficoltoso."
Nella circolare si parla ad esempio di articolare la prestazione su 3 giorni settimanali anzichè su 4 al fine di rendere meno oneroso l'impegno lavorativo.
In data 16 giugno 2008 l'USP di Forlì ha pubblicato l'elenco dei docenti di scuola superiore che hanno chiesto il parttime. Vi risultano inclusi 15 docenti di cui 4 dimissionari da 1.9.08
Con nota del 4 giugno 08 l'USP ha reso noto l'elenco dei docenti di scuola dell'infanzia e primaria che hanno chiesto ed ottenuto il parttime.
Risultano 4 docenti di scuola materna e 12 di scuola primaria
In data 29 maggio l'USP di Forlì ha pubblicato l'elenco dei docenti d'istruzione secondaria di I GRADO ( 3+ 4) richiedenti la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con decorrenza dall'a.s. 2008/2009.
Normativa di riferimento: O.M. n. 446 del 22.7.1997;CCIR Emilia-Romagna dell'8.6.04
Entro il 15 marzo 2008 il personale docente ed ATA di ruolo può presentare domanda di trasformazione del rapporto di lavoro in part-time verticale(non meno di 3 gg. alla settimana) o orizzontale(tutti i giorni lavorativi), tramite la scuola all' USP(Ufficio Scolastico Provinciale ex CSA).
Il personale che otterrà il trasferimento o passaggio dovrà provvedere a rettificare i dati relativi alla sede di titolarità e/o alla classe di concorso e confermare la domanda di tempo parziale
Entro la stessa data il personale che si trova al secondo anno di part-time può presentare domanda per chiedere il ritorno a tempo pieno.
Infatti il contratto part-time ha validità a tempo indeterminato con una durata minima biennale.
E’ data la facoltà di svolgere altra attività lavorativa ,anche subordinata quando l’orario part-time non superi la metà dell’orario pieno.
La durata della prestazione deve essere precisata nel Contratto.
Il servizio a tempo parziale è retribuito in proporzione alla prestazione lavorativa.
Ai fini pensionistici:
a) il servizio a tempo parziale viene valutato ai fini del diritto al trattamento pensionistico come quello a tempo pieno
b) l’ammontare della pensione invece va computata in proporzione all’orario effettivamente svolto .
NON POSSONO CHIEDERE IL PART-TIME I DSGA E I DIRIGENTI SCOLASTICI
La domanda va presentata su apposito modulo .
Finalmente il 1 ottobre 2007 l'USP di Forlì ha pubblicato l'elenco dei docenti di scuola media datato 21 settembre 2007 e l'elenco dei docenti di scuola superiore datato 27 settembre 2007 che hanno avuto i contratti parttime per l'as. 2007/08
L'USP di Forlì con nota del 4 giugno 2007 ha pubblicato l'elenco dei docenti che hanno ottenuto il parttime dall'.1.9.07:
Scuola dell'infanzia: 6 docenti
Scuola primaria : 10 docenti
Normativa di riferimento: O.M. n. 446 del 22.7.1997;CCIR Emilia-Romagna dell'8.6.04
Entro il 15 marzo 2007 il personale docente ed ATA di ruolo può presentare domanda di trasformazione del rapporto di lavoro in part-time verticale(non meno di 3 gg. alla settimana) o orizzontale(tutti i giorni lavorativi), tramite la scuola all' USP(Ufficio Scolastico Proviciale ex CSA).
Il personale che otterrà il trasferimento o passaggio dovrà provvedere a rettificare i dati relativi alla sede di titolarità e/o alla classe di concorso e confermare la domanda di tempo parziale
Entro la stessa data il personale che si trova al secondo anno di part-time può presentare domanda per chiedere il ritorno a tempo pieno.
Infatti il contratto part-time ha validità a tempo indeterminato con una durata minima biennale.
E’ data la facoltà di svolgere altra attività lavorativa ,anche subordinata quando l’orario part-time non superi la metà dell’orario pieno.
La durata della prestazione deve essere precisata nel Contratto.
Il servizio a tempo parziale è retribuito in proporzione alla prestazione lavorativa.
Ai fini pensionistici:
a) il servizio a tempo parziale viene valutato ai fini del diritto al trattamento pensionistico come quello a tempo pieno
b) l’ammontare della pensione invece va computata in proporzione all’orario effettivamente svolto .
NON POSSONO CHIEDERE IL PART-TIME I DSGA E I DIRIGENTI SCOLASTICI
La domanda va presentata su apposito modulo e si rinvia a quello pubblicato dall'USP di Forlì(che si allega), con la seguente precisazione: sarebbe opportuno allegare il modello ALLEGATO D cioè quello usato per i trasferimenti.
Requisiti di età e anzianità contributiva previsti dal D.M. 331 del 29 luglio 1997 e successive modificazioni, per il diritto alla “pensione di anzianità”:
per l’anno 2007 anni 35 di servizio congiunti a 57 anni di età - oppure 39 di servizio, indipendentemente dall’età anagrafica .
Il personale interessato dovrà chiedere, entro il 10/01/2007,la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, con contestuale attribuzione del trattamento pensionistico, formulando un’unica istanza, . Nella medesima istanza gli interessati devono anche esprimere l’opzione per la cessazione dal servizio, ovvero per la permanenza a tempo pieno, nel caso fossero accertate circostanze ostative alla concessione del part-time (superamento del limite percentuale stabilito o situazioni di esubero nel profilo, posto o classe di concorso di appartenenza).
Detto personale deve presentare oltre il modulo domanda anche la dichiarazione dei servizi. Presenterà successivamente tutta la documentazione prevista per i pensionandi ad eccezione dell'accredito della buonuscita.
Il posto del personale che ha chiesto il part-time non va a trasferimento : infatti le istituzioni scolastiche non inseriranno al S.I.M.P.I. la cessazione dal servizio. L'interessato rimarrà nella scuola di titolarità e le ore(50%) lasciate libere per pensionamento verranno utilizzate dall'Amministrazione per eventuale utilizzazione di personale di ruolo o supplenza.
Si aggiunge che il docente in part-time come chiarito dalla C.M. 45 del 17 febbraio 2000 deve essere favorito nella prestazione lavorativa (ad esempio prestazione su 3 giorni lavorativi anzichè su quattro), che per tale personale nella formulazione della graduatoria interna ai fini dell'individuazione del soprannumerario devono essere usati gli stessi criteri del personale a tempo pieno.
La retribuzione derivante dal part-time e dalla pensione non potrà comunque superare lo stipendio spettante al personale in servizio a tempo pieno.
Ad esempio se un docente di scuola media che percepisce oggi con 35 anni uno stipendio di circa 1700 euro nette in tasca se va in pensione avrà una pensione di circa 1400 euro nette in tasca; nel caso chieda il part-time di 9 ore di insegnamento più pensione avrà il suo 50% della pensione(circa 700 euro nette in tasca) + il 50% dello stipendio(circa 850 euro nette in tasca).
Il vantaggio è che maturerà gli eventuali passaggi di gradone sullo stipendio e che la pensione verrà rideterminata - in rapporto naturalmente ai contributi versati sullo stipendio- quando andrà in pensione "completa"
Lo svantaggio è che la buonuscita la percepirà solamente quando andrà in pensione "completa".
Si precisa che un docente che starà in part-time per due anni(ore 9) ,quando andrà in pensione completa avrà in più solo un anno di buonuscita. Sono le stesse regole di chi va in parttime restando in servizio.
L’Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna, rispondendo a specifico quesito, con nota prot. n. 5966 del 28 settembre 2005 dell'Ufficio IX -Legale ,Contenzioso e Disciplinare ed inviata ai Dirigenti dei C.S.A. della Regione (oggetto: Docenti in part-time ed attività di carattere collegiale- art. 42 comma 3 lettera a) CCNL- Risposta a quesito), ha chiarito che per i docenti part-time le attività collegiali non di insegnamento ( art. 27 comma 3 lett a) del CCNL 24/7/03 - ex art 42 comma 3 lett. a) del CCNL 4.8.1995), cioè le 40 ore di riunioni) devono essere ridotte in misura proporzionale all’orario di insegnamento effettuato così come già avviene per le rimanenti ore di cui alla lettera b).
[Restano salvi gli obblighi relativi agli impegni individuali( preparazione lezioni, correzione elaborati, rapporti individuali con le famiglie ex art. 42 comma 2) , la partecipazione agli scrutini ed esami e la compilazione degli atti relativi alla valutazione ( ex art. 42 comma 3 lett. c)]
E’ tuttavia auspicabile che le scuole in sede di programmazione del piano annuale di attività esplicitino agli insegnanti part-time quali riunioni sono ritenute indispensabili per il servizio(prioritarie) in modo che essi possano operare le opportune riduzioni.
Si pubblica il decreto del CSA di Forli datato 26.6.06 riguardante i docenti di ruolo di scuola dell'infanzia e di scuola primaria che hanno ottenuto il part-time per l'a.s. 2006/2007.
Normativa di riferimento: O.M. n. 446 del 22.7.1997;CCIR Emilia-Romagna dell'8.6.04
Entro il 15 marzo 2006 il personale docente ed ATA di ruolo può presentare domanda di trasformazione del rapporto di lavoro in part-time verticale(non meno di 3 gg. alla settimana) o orizzontale(tutti i giorni lavorativi), tramite la scuola al CSA .
Il personale che otterrà il trasferimento o passaggio dovrà provvedere a rettificare i dati relativi alla sede di titolarità e/o alla classe di concorso e confermare la domanda di tempo parziale
Entro la stessa data il personale che si trova al secondo anno di part-time può presentare domanda per chiedere il ritorno a tempo pieno.
Infatti il contratto part-time ha validità a tempo indeterminato con una durata minima biennale.
E’ data la facoltà di svolgere altra attività lavorativa ,anche subordinata quando l’orario part-time non superi la metà dell’orario pieno.
La durata della prestazione deve essere precisata nel Contratto.
Il servizio a tempo parziale è retribuito in proporzione alla prestazione lavorativa.
Ai fini pensionistici:
a) il servizio a tempo parziale viene valutato ai fini del diritto al trattamento pensionistico come quello a tempo pieno
b) l’ammontare della pensione invece va computata in proporzione all’orario effettivamente svolto .
NON POSSONO CHIEDERE IL PART-TIME I DSGA E I DIRIGENTI SCOLASTICI
La domanda va presentata su apposito modulo e si rinvia a quello pubblicato dal CSA di Forlì, con la seguente precisazione: sarebbe opportuno allegare il modello ALLEGATO D cioè quello usato per i trasferimenti.